Narra la leggenda che a Betlemme nei giorni immediatamente dopo la nascita del piccolo Gesù ci fosse un artista di strada che
voleva portargli un dono. L'artista, un ragazzo, molto povero, non
aveva nulla da regalare a Gesù ed alla fine decise di offrirgli la sua
arte. Essendo un giocoliere creò un gioco con delle palline ed il
piccolo Gesù rise moltissimo. In ossequio a questo evento e per
ricordare i sorrisi di Gesù Bambino si mettono le palle sull’albero di
Natale.
LA STORIA LAICA
Tanto tempo fa, l’albero di Natale veniva addobbato esclusivamente con della frutta dalla forma rotonda: arance e mele. In
Francia però, precisamente in Alsazia, in tempi remoti si verificò una
pessima annata per le mele, limitandone così i raccolti. In
sostituzione del frutto, che per quell’anno non poteva essere
utilizzato come addobbo, un vetraio si propose di costruire delle
palline di vetro, in sostituzione delle mele. Per i tedeschi invece le palline di vetro, denominate kugels, rappresentano una fonte di protezione: essi infatti hanno il compito di proteggere la casa dagli spiriti cattivi.
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